01 Dic Come aprire un casino online
È il divertimento degli ultimi anni, il casinò online nel giro di pochissimo tempo ha saputo attirare l’attenzione degli utenti online e degli appassionati frequentatori delle strutture fisiche. Certamente una serie di fattori esterni, come il Covid-19, ha inciso sulla scelta delle persone di atterrare sulle piattaforme digitali, ma è innegabile il fatto che gli operatori sono stati capaci di fare un ottimo lavoro con la scelta dei giusti giochi e delle giuste promozioni che hanno permesso al giocatore di avere un divertimento maggiore. Non c’è da dimenticarsi il fattore comodità: arrivare a casa stanchi da lavoro e poter giocare alla propria slot machine preferita Lord of the Ocean 10 seduti comodamente sul divano è un qualcosa di inspiegabile e che ha accelerato il processo di conversione dall’offline all’online.
Detto questo chiaramente noi vediamo solamente il prodotto finito di un casinò, con tutti i suoi giochi, le promozioni, il servizio clienti e tantissimo altro ancora. Ma vi siete mai chiesti come nasce un casinò online? Quali sono i passaggi da fare? E i costi? Tutte domande legittime alle quali proveremo a dare una risposta certa.
Aprire un casinò online: questione licenza
Partiamo dal presupposto che aprire un casinò online non è per niente semplice, specialmente in Italia. L’iter da seguire è molto lungo e ci sono una serie di costi, anche molto elevati, da dover sostenere. Detto questo il primo passo per poter diventare degli operatori del gioco d’azzardo digitale è quello di possedere una licenza. Questa certificazione permette di rendere legale il nostro sito. In Italia a regolamentare il gioco e renderlo sicuro ci pensa l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ovvero l’ADM, un tempo chiamato AAMS. L’ente nostrano è tra i più severi e rigidi in tale materia, in quanto lo Stato italiano da sempre è attento sul tema del gioco, stabilendo una serie di regole molto severe che rendono difficile la creazione dei casinò online. Detto questo ci sono una serie di requisiti di base per poter ottenere la licenza ADM, ovvero:
– un fatturato di almeno un milione e mezzo di euro negli ultimi due anni;
– la costituzione in forma giuridica di una società;
– idoneità tecnica e garanzie bancarie;
– residenza negli Stati membri dove ha registrato il marchio;
– obbligo della trasmissione delle informazioni in merito alle giocate e movimenti effettuati degli utenti sui conti di gioco.
Solo leggendo questi semplici punti si può capire la complessità dell’iter che si deve seguire in Italia, cosa che all’estero non avviene. Infatti negli altri paesi ci sono regole molto meno rigide e costi meno onerosi per l’apertura.
Il fornitore da scegliere
Quando si entra sotto il controllo dell’ADM, quest’ultimo attua una serie di test per capire l’effettiva sicurezza e affidabilità del sito. Ecco quindi che si vanno a controllare una serie di parametri, tra cui i software utilizzare per il gioco. Gli operatori decidono spesso in base al rapporto qualità-prezzo e tutta una serie di offerte collegare. In ogni caso, però, il prodotto deve soddisfare determinati parametri, come la gestione dei contenuti, dei bonus e delle promozioni, così come dev’essere garantito il sistema degli affiliati, antifrode e la fidelizzazione via email con il cliente. Da non mancare l’interfaccia che gestisce il sistema di pagamento, importante per l’economia del casinò online.
Il costo dell’apertura
Veniamo alla nota dolente, ovvero il costo dell’apertura di un casinò online. Mettiamo in conto che quest’ultimo è veramente molto elevato, se si pensi che c’è bisogno di comprare la licenza e colmare una serie di spese che inevitabilmente faranno aumentare tutti i costi. Il costo della licenza ADM potrebbe aggirarsi intorno ai 300 mila euro, mentre se si decide di avere una sub-licenza il costo è nettamente inferiore. In ogni caso bisogna essere pronti a mettere mano al portafoglio se si vuole che la propria attività prenda il via e generi entrate.
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